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Febbraio, allium ampeloprasum ovvero il delicato porro selvatico

Pubblicato il 6/Feb/2013 in Flora salentina

È il momento di gustare il porraccio, antenato dei più robusti e conosciuti porri coltivati. Il suo scapo cilindrico ora è bianco, tenero e dal gusto delicato. Non fatevi ingannare dall’aglio (allium) che è nel nome: non ha nulla del suo sapore invadente. E’ pianta conosciuta per il suo uso alimentare fin dall’antichità : già Nerone l’apprezzava, considerandola capace di rendere chiara e cristallina la voce. I porri sono poco calorici e ricchi di ferro,magnesio, sodio, potassio, calcio. Ottimi alleati contro la stipsi, l’obesità, l’anemia, l’artrite. Febbraio è il loro mese: ora sono buoni, poi, con l’avanzare della stagione, saranno soltanto bellissimi! Coloreranno con le loro altissime infiorescenze viola-rosa i litorali e le campagne. Una passeggiata, in luglio, da Mancaversa alla Torre del Pizzo, sarà rallegrata da una distesa di questi aerei palloncini viola, splendidi contro il variegato blu del mare e l’azzurro cristallino del cielo. Considerando la quantità modestissima del possibile raccolto, due piccole ricette, solo per festeggiare il sentore di primavera. (Anche se, qui, obiettivamente, l’inverno non si è ancora visto!).

La comunissima  frittata, in versione quasi omelette : tagliare a rondelle la parte imbiancata dei fusticini, fateli rosolare in pochissimo olio extra vergine di oliva (se fossimo in Piemonte o  comunque al Nord andrebbe molto bene anche il burro). Aggiungete un pizzico di sale e una goccia d’acqua per farli stufare. In una terrina mescolateli con le uova molto ben sbattute ed una manciata di parmigiano. Versate il composto nella padella, lasciatelo addensare, girate e voilà!; in pochi minuti il gioco è fatto.

Porri gratinati: Lessate in poca acqua salata i porri. (Non buttate l’acqua, vi servirà di base per la prima zuppa o minestrone!) Scolateli e tagliateli a rondelle. Distendeteli in una piccola pirofila unta e cosparsa di pane grattugiato . Copriteli con besciamella, una spolverata di parmigiano e un nonnulla di noce moscata. Mettete in forno e ritirateli quando saranno ben dorati. Queste ricette valgono senz’altro, e in molte stagioni, per i più grossi e disponibili porri coltivati!